Musei parlanti Corrado Ricci e la sfida di comunicare ad un ampio pubblico
Nel ruolo di direttore di musei Corrado Ricci sperimenta, tra il 1893 e il 1904, la possibilità di far comunicare il museo con un pubblico più ampio degli addetti ai lavori attraverso sale allestite secondo un impianto tipologico-iconografico. Crea così le sale storico-topografiche e le sale dei rit...
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Veröffentlicht in: | Il capitale culturale |
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1. Verfasser: | |
Format: | Online |
Sprache: | ita |
Veröffentlicht: |
2013
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Zusammenfassung: | Nel ruolo di direttore di musei Corrado Ricci sperimenta, tra il 1893 e il 1904, la possibilità di far comunicare il museo con un pubblico più ampio degli addetti ai lavori attraverso sale allestite secondo un impianto tipologico-iconografico. Crea così le sale storico-topografiche e le sale dei ritratti. Il modello viene realizzato per la prima volta nella Galleria Reale di Parma, poi replicato nella Galleria Estense di Modena, nell'Accademia Carrara di Bergamo, ed anche nella mostra temporanea dedicata all'antica arte senese. Introduce uno spazio di mediazione tra gli spazi della città e le sale del museo, tra il tempo presente della vita e il passato ritratto nei quadri. Proposte che oggi ci possono sollecitare a riflettere sul ruolo della ricerca e su quello della traduzione, momenti essenziali del messaggio che il museo vorrebbe trasmettere |
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Beschreibung: | 1 Online-Ressource |
ISSN: | 2039-2362 |